Appunti d’iperestetica – Homo videoludens – Transiti Poetici

Appunti d’iperestetica

bello giusto utile oltre oltre oltre …

grandine, le immagini gocciano

                                gocciano

                                      gocciano

la diagnosi, anestesia da estasi,

l’arte penetra l’etere del mondo

il pianeta s’annuvola di bello

                           bellezza a rivoli sul commerciale,

l’esperienza estetica odierna

                         non più ancorata all’arte

vibra oltre il limite, tende all’al di sopra,

infine libera da lacci

          libra la modernità liquida

oscilla in continuo oltre andare,

l’autore finora demiurgo

             dissolto nelle collaborazioni

attende metamorfosi impreviste

ora dinamico lo spettatore,

vesti sguardi scambiati

(destinatari interagenti)

sempre si modella l’opera d’arte,

piovono nel lavoro estetico

arte artisti e ricezione dell’arte,

di fronte al frutto del lavoro estetico

l’arte non fugga non s’apparti

         sia bene produttivo utile

         suggerisca esperienze consapevoli,

l’etica fiorirà da forma

l’etica salverà il sentire.

***

Homo videoludens

spazio

steso lungo tempo che gocciola denso

sì simile simulacro                              librasi

libero                                                liberamente

         anema e core

(torna a terra!)

la sostanza non è reale

                        è visivo/virtuale

pure il sistema è particolare

                           reticolare!

 Fuor da sé             jouer          non fa per tre

s’allontana

si discorsivizza

si banalizza

ruolo è dato

il gioco si gioca il jouer

mondo è mutato

loop s’avvita s’avvince loop

natoperfetto ora s’annuvola

     s’avvolge in voluta di riflesso

pianto di luci fatto liquido

fiore petroso schiuso                                   al dentro

 

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