Evoluzioni

Il teatro di Anna Maria Dall’Olio costituisce un segmento di avamposto della produzione italiana, cioè ritroviamo in “Evoluzioni” uno smembramento dei canoni al fine di costruire un elemento di novità. Se la trama e il canovaccio popolare, che ancora trovano ampi spazi, oppure i soggetti originali con una struttura classica, con qualche rara eccezione, sono la consuetudine, l’autrice ha invece un’idea diversa, possiede cioè una radice storico-culturale ben salda proiettata verso una sperimentazione che ha coinvolto la letteratura della seconda metà del ‘900: il teatro dell’assurdo.

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